HO VINTO il PREMIO TONI BERTORELLI “CONTROLUCE”

Ieri sera ho ricevuto un dono magnifico!

Una splendida giuria nelle persone di Marco Bellocchio, Steve Della Casa, Piera Degli Esposti, Fabio Ferzetti, Roberto Herlitzka, Mario Martone, Davide Milani, accompagnati da Barbara Chiesa, mi ha offerto

il PREMIO TONI BERTORELLI "CONTROLUCE"!

La maschera creata da Giorgio Crisafi è qui, sulla mia scrivania.
La motivazione (meravigliosamente composta da Fabio Ferzetti) mi ha lasciata senza parole.

(Ho pudore a copiarla, ma ne sono troppo fiera per non farlo.)

"A molti attori in fondo recitare non basta.
Vogliono anche scrivere, dirigere, cantare, dipingere.
Confrontarsi con le immagini oltre che essere immagine.
Non fare solo opere di finzione ma documentari, che per un attore è un bel paradosso, e magari immergersi nel mondo del cinema di animazione.
Valentina Carnelutti appartiene a questa vasta famiglia di irrequieti che getta fra le muse il seme della contraddizione e della curiosità permanente.
Come se l'essenza di un interprete fosse anzitutto moltiplicare gli incontri con tutto ciò che è altro da sé.

Non solo personaggi dunque ma forme, linguaggi, discipline e perfino lingue, perché Valentina recita anche in molte lingue diverse.
Quasi che solo alla fine di questo lungo processo di disseminazione un attore potesse sfiorare le ombre che si porta dentro.Del resto quel volto senza tempo e senza età, quel nome in cui si inseguono Eros e Thanatos, nome perfetto per la figlia di un attore e di una psicanalista, forse non sono solo un caso.

 

La domanda che consuma tutti i personaggi di Valentina è di quelle che non hanno risposta.
Ma è proprio questo interrogativo sospeso a fare la forza e la profondità del suo lavoro di attrice.
Un'attrice che da La meglio gioventù a Tutta la vita davanti, da Sfiorarsi a L'ordine delle cose, non ha mai smesso di cercare.
E cercandosi ha trovato anche noi."

Ho voluto ringraziare le mie figlie Suni e Nila, per il loro sguardo implacabile e onesto che negli anni insieme mi ha insegnato ad essere più consapevole, e per aver sopportato di vedermi crescere mentre io cercavo di crescere loro.

Un pensiero intimo e luminoso a Toni Bertorelli, incontrato per la prima volta da bambina a Trastevere, con mio padre che mi diceva "...vedi, lui è un attore, come noi!".

Il mio sorriso a questa giuria composita e preziosa e a Barbara Chiesa Bertorelli che mi ha cercata...

Sono piena di gratitudine e di fiducia. La vita continua a regalare occasioni di stupore e aperture!